BRIEFING F1: GP SPAGNA
- Simone Marchetti Cavalieri
- 20 giu 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 17 set 2024

Dopo il trionfo di Monaco e la delusione di Montreal, quale sarà il prossimo capitolo nella stagione della Ferrari? Come spesso accade, l'umore nel mondo Ferrari oscilla tra entusiasmi e depressioni improvvise, perciò il prossimo Gran Premio in Spagna richiede un certo realismo e un cauto ottimismo.
Si arriva al circuito di Montmeló, noto per essere il banco di prova definitivo per valutare la competitività di una monoposto. Sarà l’occasione per tutti i team di introdurre nuovi aggiornamenti e, forse ancora più importante, di verificare l'efficacia di quelli recentemente implementati.
Questo è il grande interrogativo per la Ferrari, fiduciosa a Monaco per poi faticare notevolmente nel freddo weekend canadese. La pista catalana fornirà un verdetto più chiaro sulla bontà degli sviluppi apportati e sulla direzione da seguire. È evidente che a Montmeló servirà una gara solida e ricca di punti, altrimenti si rischia un’altra stagione travagliata.
Non solo la Ferrari, ma anche le altre tre squadre di punta del 2024 aspettano risposte dal Gran Premio di Spagna. La Red Bull ha vinto in Canada, grazie a un po' di fortuna e alle straordinarie capacità di Verstappen, ma è apparsa in difficoltà per tutto il weekend. Quale sarà la vera Red Bull? Quella dominante delle prime gare o quella incerta dell’ultimo mese? Con l'uscita programmata di Newey e le tensioni interne ancora vive, anche il team austriaco arriva in Spagna con meno certezze rispetto al passato.
La McLaren, invece, potrebbe aver perso un’altra occasione a Montreal. Nonostante il secondo e quinto posto finale, sembrava pronta a lottare per la vittoria. Anche per loro sarà cruciale capire quanto sia competitiva la loro monoposto in Spagna, considerando che sembrano i più vicini a eguagliare le prestazioni della Red Bull. Una vettura che sembra comportarsi meglio nelle curve medio-lente che in quelle veloci, ma che comunque si contenderà i posti sul podio.
Infine, la Mercedes, sorprendente in Canada con una pole position e una lotta per la vittoria che sembrava alla loro portata. Gli ultimi sviluppi sono promettenti e la gara canadese lo ha confermato, nonostante le condizioni meteo e di pista particolari. Per loro, forse più che per altri, diventa cruciale fare bene a Barcellona per mantenere la speranza di una stagione competitiva. Intanto, i rumors sempre più insistenti indicano Kimi Antonelli come possibile sostituto di Hamilton per il 2025, con ottime impressioni dai test e deroghe sulla giovane età del pilota italiano.
Questi quattro team si contenderanno probabilmente i posti sul podio, mentre gli altri, a partire dall’Aston Martin, dovranno accontentarsi delle briciole. Come spesso accade quando i risultati in pista scarseggiano, le dichiarazioni di Alonso si fanno sentire, prendendo di mira Ferrari o vantando i podi del 2023 ottenuti con un'auto che, a suo dire, era la quinta in griglia. Da qualcuno con la sua esperienza e intelligenza sportiva ci si aspetterebbe un comportamento diverso.
Come di consueto, Pirelli porterà le mescole più dure disponibili, dato l’alto degrado dell'asfalto di Montmeló. Particolare attenzione sarà rivolta alle gomme del lato sinistro e ai carichi sull’anteriore. Sono attese alte temperature, ma c'è anche la possibilità di pioggia domenica mattina.
La gara spagnola di solito decreta la monoposto di riferimento per la stagione. Non è un caso se negli anni del dominio Mercedes vincesse sempre una Mercedes e recentemente una Red Bull. Quest'anno la situazione sembra più incerta, ma bisogna considerare il fattore Max Verstappen.
© Simone Marchetti