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GP STATI UNITI: È DOPPIETTA ROSSA



Charles Leclerc e Carlos Sainz avevano un'idea ben precisa: potevano trionfare nel GP di Austin. E ci sono riusciti. La Ferrari ha siglato una straordinaria doppietta in Texas, con Leclerc che ha conquistato la sua terza vittoria stagionale, dopo i successi a Montecarlo e Monza. Per la squadra di Maranello, si tratta della quarta vittoria del 2024, considerando anche il successo di Sainz a Melbourne, e della seconda doppietta dell'anno, dopo quella in Australia. Le due Ferrari sono risultate inarrestabili, grazie a una guida impeccabile di entrambi i piloti, che hanno saputo sfruttare ogni occasione fin dai primi giri.


Alla prima curva, Leclerc ha preso il comando quando Max Verstappen ha frenato troppo tardi nel tentativo di superare Lando Norris, il quale ha lasciato spazio per evitare un contatto. Questo errore ha portato Verstappen fuori pista, ma senza ricevere alcuna penalità. Anche Sainz ha approfittato della situazione, superando Norris e relegandolo dalla pole position al quarto posto.


Da quel momento, Leclerc ha mantenuto saldamente la testa della gara, tranne che durante la fase dei pit-stop. Sainz ha guadagnato la seconda posizione grazie a una sosta anticipata rispetto a Verstappen, dopo aver tentato invano di sorpassare l'olandese nei primi giri. Verstappen, afflitto da sottosterzo, non è riuscito a riprendere il passo delle Ferrari, e il suo terzo posto è stato minacciato da Norris nel finale. L'inglese della McLaren lo ha superato, ma oltrepassando i limiti della pista, motivo per cui è stato penalizzato di 5 secondi. Questo ha permesso a Verstappen di mantenere il terzo posto, mentre Norris è stato retrocesso al quarto.


Quinto posto per Oscar Piastri con la seconda McLaren, autore di una gara solida ma priva di particolari emozioni. Gran recupero per George Russell, che partendo dai box a causa di un incidente in qualifica, ha chiuso sesto con la Mercedes, nonostante una penalità di 5 secondi per un contatto con Valtteri Bottas. All'ultimo giro, Russell ha superato Sergio Perez, che è rimasto in ombra per tutta la gara. L'altra Mercedes, guidata da Lewis Hamilton, è uscita di scena presto a causa di un errore che lo ha portato in ghiaia.


Nico Hulkenberg, ottavo con una Haas-Ferrari molto competitiva, ha confermato il suo solito approccio concreto e veloce. Notevole il ritorno in F1 di Liam Lawson, che ha sostituito Daniel Ricciardo alla Racing Bulls-Honda e, nonostante partisse ultimo per penalità legate al motore, ha concluso in nona posizione, conquistando punti preziosi nella lotta per il sesto posto tra costruttori contro la Haas. Bravo anche Franco Colapinto, decimo con la Williams, che si è distinto nei vari duelli in pista.


Fuori dalla top 10 per un soffio, Kevin Magnussen con l'altra Haas, così come Pierre Gasly, che ha disputato una gara combattiva con l'Alpine-Renault. Prestazioni deludenti per Aston Martin-Mercedes, con Fernando Alonso e Lance Stroll lontani dai punti. Yuki Tsunoda, che era in decima posizione, è finito in testacoda, mentre Alexander Albon e Esteban Ocon hanno concluso la loro gara alla prima curva, dopo un contatto.




© Cavalieri Garage & Co.

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