La gara sembrava destinata a essere il momento di gloria per Lando Norris, che aveva conquistato la pole in condizioni di pioggia e sperava di ridurre il distacco in classifica mondiale da Max Verstappen, partito solo in nona fila. Tuttavia, la competizione ha preso una piega completamente diversa. La vittoria è andata a un determinato Verstappen, che con la sua Red Bull ha compiuto una rimonta straordinaria, favorita anche da un colpo di fortuna quando è stata esposta la bandiera rossa al giro 31.
Poco prima della bandiera rossa, George Russell, leader della gara, e Norris, che lo inseguiva sin dalla prima curva, avevano effettuato il cambio gomme insieme a Yuki Tsunoda, allora terzo, e a Liam Lawson, settimo. L’incidente di Franco Colapinto ha causato l'interruzione della gara proprio quando Esteban Ocon, che era quarto prima del pit stop degli avversari, si trovava in testa con 7,5 secondi di vantaggio su Verstappen. Gasly era terzo, mentre Russell e Norris si ritrovavano più indietro dopo essere usciti dai box.
La bandiera rossa ha rimescolato le carte in tavola, poiché i piloti hanno potuto cambiare le gomme senza perdere tempo, permettendo a Ocon, Gasly e Verstappen di mantenere la posizione senza fermarsi di nuovo ai box. Alla ripartenza, dopo un giro dietro la safety car, Ocon ha allungato su Verstappen e Gasly. Norris ha subito perso terreno, venendo sorpassato da Russell e Leclerc, e ha commesso due errori andando largo. La pressione ha finito per compromettere la sua gara, mandando in fumo le sue speranze iridate.
Partendo dalla 17ª posizione, Verstappen aveva già guadagnato due posizioni grazie al forfait di Alexander Albon, ritiratosi per un incidente in qualifica, e alla partenza dai box di Carlos Sainz. Al primo giro, era già 11º; poi, ha sorpassato in successione Hamilton, Gasly, Alonso, Piastri e altri, raggiungendo infine Leclerc. Nonostante qualche difficoltà nel superare Tsunoda e Ocon a causa dell’usura delle gomme, la strategia si è rivelata vincente.
Dopo la Sprint, Verstappen aveva un vantaggio di 44 punti su Norris, che ora è aumentato a 62, un margine praticamente incolmabile con solo tre gare rimaste: Las Vegas, Losail e Yas Marina. La vittoria di Verstappen in Brasile rappresenta un passo decisivo verso la conquista del titolo, che potrebbe essere già assegnato nelle prossime due settimane. Dopo dieci gare a secco, la Red Bull torna alla vittoria, consolidando la sua posizione.
Il Gran Premio di San Paolo ha messo in luce anche le capacità di Ocon, eccezionale in condizioni di bagnato. Partito quarto, ha gestito la gara con lucidità, portando la sua Alpine, nonostante le carenze di potenza, a competere con i grandi. Stesso discorso per Pierre Gasly, che, nonostante il 13° posto in qualifica dovuto a vari problemi, è riuscito a risalire la classifica. La doppietta Alpine ha consentito al team di balzare dal nono al sesto posto nel mondiale costruttori, aumentando il bottino di punti da 16 a 49.
Anche Yuki Tsunoda e Liam Lawson si sono distinti, rientrando nella top 10 nonostante la bandiera rossa li abbia penalizzati. Tsunoda ha chiuso settimo, mentre Lawson, nono, ha difeso brillantemente la sua posizione da Hamilton e Perez.
Per la Ferrari, il quinto posto di Leclerc è stato un piccolo premio in un weekend difficile, con una macchina poco competitiva. Leclerc ha sfiorato il quarto posto, ma un errore durante il duello con Russell gli è costato la posizione. Sainz ha avuto un fine settimana da dimenticare, condizionato da un incidente in qualifica e un’uscita di pista in gara.
George Russell ha dimostrato di essere in ottima forma, ma la bandiera rossa lo ha penalizzato. Nonostante tutto, è riuscito a concludere quarto, un risultato positivo per la Mercedes, mentre Hamilton ha faticato per tutto il weekend. In Aston Martin, Alonso ha avuto problemi alla schiena a causa dei continui sobbalzi della vettura, mentre Stroll è uscito di pista nel giro di ricognizione, sostenendo che si trattava di un problema ai freni, sebbene il team principal Mike Krack abbia mostrato qualche dubbio.
In casa Williams, è stato un fine settimana complicato. Albon non è riuscito a prendere parte alla gara a causa di un incidente in qualifica, mentre Colapinto ha avuto un altro incidente in regime di safety car, influenzato anche dalla recente perdita del nonno. Anche Nico Hulkenberg ha avuto problemi: è stato squalificato per essere ripartito con l’aiuto dei commissari di pista dopo un testacoda, un’azione non consentita dal regolamento.
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