Max Verstappen e Red Bull-Honda hanno ribaltato completamente un weekend che sembrava compromesso dopo la Sprint Race. La svolta è arrivata in qualifica con la pole provvisoria di Verstappen, poi annullata e trasformata in seconda posizione. Tuttavia, il pilota olandese ha saputo reagire con grinta, conquistando una vittoria sofferta ma meritata, grazie a una gestione impeccabile della gara.
La sfida più dura è arrivata da Lando Norris, il quale, a bordo della sua McLaren-Mercedes, si è dimostrato una spina costante nel fianco di Verstappen. Il duello è iniziato a distanza, con giri veloci scambiati senza sosta, fino a trasformarsi in un confronto diretto dopo la prima safety car. Norris ha tentato l'attacco, ma Verstappen lo ha respinto con freddezza alla prima curva, lasciandogli lo spazio necessario all'esterno senza eccessi.
Un episodio chiave è stata la penalità inflitta a Norris per non aver rallentato adeguatamente durante l'accensione della bandiera gialla nel rettilineo principale. L’errore è costato caro al pilota McLaren, con uno stop-and-go di 10 secondi che, pur sembrando eccessivo, ha allontanato Norris dalle posizioni di vertice. Da lì, Verstappen ha potuto controllare con serenità la gara, evidenziando come la Red Bull sia riuscita a migliorare notevolmente la performance della RB20 tra venerdì e sabato.
La Ferrari ha saputo sfruttare al meglio le opportunità e, sebbene il secondo posto sembrasse irraggiungibile, Charles Leclerc ha dimostrato di non mollare mai. Il monegasco ha battuto Oscar Piastri, approfittato di un errore al pit stop della Mercedes di Russell e infine beneficiato della penalità a Norris. Leclerc ha raccolto punti fondamentali, portandosi a soli 8 punti da Norris nella classifica piloti. Anche la Ferrari, grazie al sesto posto di Carlos Sainz, si è avvicinata alla McLaren nel campionato costruttori, riducendo il divario a 21 punti in vista della decisiva tappa di Abu Dhabi.
Sfortunato, invece, Sainz, che ha patito una foratura probabilmente causata dai detriti dello specchietto della Williams di Albon, perso nel rettilineo principale. La situazione, ignorata inizialmente dal direttore di gara Rui Marques, ha portato al contatto con Valtteri Bottas e successivi guai per altri piloti. Un episodio evitabile, che ha poi reso necessaria l’ingresso della safety car.
Per la Mercedes, il weekend si è concluso con sentimenti contrastanti. George Russell ha chiuso con un amaro quarto posto, mentre Lewis Hamilton ha vissuto una gara da dimenticare, mai in grado di trovare il ritmo e costantemente in difficoltà. Ancora una volta, Pierre Gasly si è reso protagonista con un risultato straordinario: quinto al traguardo, portando l’Alpine al sesto posto nel campionato costruttori.
Esteban Ocon, invece, ha visto la sua corsa finire già alla prima curva a causa di un contatto con Nico Hulkenberg, coinvolgendo anche il malcapitato Franco Colapinto. La gara segna anche la conclusione dell’avventura di Ocon con Alpine, che ad Abu Dhabi schiererà Jack Doohan in vista della prossima stagione.
Fernando Alonso ha portato la sua Aston Martin al settimo posto con una gara tenace, mentre Lance Stroll si è ritirato dopo un contatto con Albon. In casa Sauber, è finalmente arrivata una gioia: Guan Yu Zhou ha ottenuto i primi punti della stagione con un ottimo ottavo posto. Valtteri Bottas, a lungo in top 10, ha dovuto cedere nel finale al ritorno di Norris.
Kevin Magnussen ha invece salvato la giornata della Haas con un solido nono posto, riscattando una prestazione opaca di Nico Hulkenberg. La Haas, però, ha perso terreno rispetto all’Alpine nella lotta per il sesto posto nei costruttori.
Sergio Perez continua a vivere una stagione da incubo. Il messicano, lontanissimo da Verstappen, si è girato da solo, concludendo anzitempo la sua gara. Un'immagine che sembra simbolizzare la fine del suo rapporto con Red Bull.
La Racing Bulls è rimasta lontana dalla zona punti, con Tsunoda e Lawson mai competitivi, mentre Alexander Albon, pur combattivo, è scivolato fuori dalla top 10 sul finale.
Tutto si deciderà ad Abu Dhabi, dove l’ultima gara della stagione chiarirà i giochi in classifica. Verstappen e Red Bull sono già campioni, ma la battaglia per le posizioni d’onore è ancora tutta aperta.
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