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GP MACAU: DOMINIO DI UGOCHUKWU



Missione compiuta. Pole position, vittoria nella gara di qualifica e primo posto nella finalissima: Ugo Ugochukwu ha dominato la 71esima edizione del Gran Premio di Macao, evento riservato alle monoposto e, per la prima volta, aperto alle Tatuus della Formula Regional. Il giovane talento di 17 anni, nato a New York da padre italiano, Luca Orlandi, ex pilota e noto businessman nel settore della moda, e madre nigeriana, la modella Oluchi Onweagba, ha messo il sigillo su quella che rappresenta, finora, la vittoria più importante della sua carriera.


Dopo una stagione non particolarmente brillante nella Formula Regional European by Alpine (11esimo con il team Prema), Ugochukwu è riuscito a rilanciarsi a Macao con un weekend da incorniciare, caratterizzato da continui colpi di scena, bandiere rosse e safety-car. L'unico errore del giovane pilota è arrivato nella Q2 di venerdì, quando ha toccato le barriere. Nonostante il problema alla sospensione posteriore sinistra, il team R-Ace GP è riuscito a riparare la vettura in tempi record, consentendo a Ugo di tornare in pista e mostrare un ritmo impeccabile per il resto del weekend.


Il danese Oliver Goethe, forte di due anni di esperienza in Formula 3 e pilota MP Motorsport, ha provato a mettere pressione all'americano, ma senza successo. Goethe aveva brillato nella prima qualifica sotto la pioggia, ottenendo la pole provvisoria, ma è stato costretto ad arrendersi alla superiorità di Ugochukwu sia nella gara di qualifica sia nella finalissima. Il lungo rettilineo del circuito, notoriamente favorevole ai sorpassi grazie alla scia, non è bastato per impensierire la leadership dell'americano. Per Goethe, che nel 2025 farà il salto in Formula 2 con MP Motorsport, il weekend è stato comunque positivo.


Sul terzo gradino del podio è salito il messicano Noel Leon, pilota del team KCMG Pinnacle. Campione Euroformula nel 2023 e protagonista in Formula 3 con Van Amersfoort, Leon ha mostrato una crescita costante, raccogliendo un risultato importante. Al fianco di Ugochukwu, nel 2025 tornerà a competere con Prema, affiancato da Brando Badoer.


Grande prova anche per Enzo Deligny, pilota francese e Junior Red Bull, che ha chiuso in quarta posizione. Deligny ha impressionato con la sua costanza, considerando che non aveva mai corso a Macao prima d’ora. Con un 2024 sottotono nella Formula Regional European (12esimo posto), la performance nel weekend è stata una boccata d'aria fresca.


Freddie Slater, campione italiano di Formula 4, ha invece vissuto un finale amaro. Dopo una gara solida, al penultimo giro ha tentato un sorpasso alla curva Lisboa, finendo contro le barriere e dicendo addio al podio. Un peccato, ma il britannico ha comunque mostrato un grande potenziale.


Weekend complicato per i piloti Prema Dino Beganovic e Alexander Dunne, rimasti coinvolti in incidenti nella Q2 che li hanno relegati al centro del gruppo. Entrambi sono riusciti a risalire posizioni nella gara finale, chiudendo rispettivamente ottavi e decimi.

Da sottolineare anche la rimonta spettacolare di Mari Boya, partito dall’ultima posizione (27esimo) e risalito fino al nono posto. Cooper Webster ha concluso settimo dopo essere partito 15esimo, mentre Valerio Rinicella ha terminato 13esimo, nonostante un contatto nelle battute finali.


La gara è stata segnata da diversi incidenti, a partire dalla bandiera rossa subito dopo il via. James Wharton, nel tentativo di superare De Palo, è finito contro le barriere coinvolgendo diversi piloti, tra cui Giltaire e Kanato Le. L’incidente ha di fatto eliminato l’intero team ART dalla competizione.


Dopo le verifiche tecniche effettuate al termine della gara, le monoposto del team PHM, guidate da Matteo De Palo, giunto quinto, e Rashid Al Dhaheri, arrivato sesto, sono risultate non conformi al regolamento tecnico e, di conseguenza, squalificate.


La terza vettura del team, affidata a Ruiqi Liu, non è stata sottoposta a verifica poiché coinvolta in un incidente che ne ha causato il ritiro anticipato. Secondo quanto emerso, l’irregolarità non avrebbe influito sulle prestazioni dei due piloti, protagonisti di un fine settimana brillante a Macao, ma sarebbe stata causata da una svista o leggerezza del team PHM. Nello specifico, sui radiatori delle due Tatuus mancavano le retine di protezione: un dettaglio apparentemente banale, ma che non lascia spazio ad interpretazioni, dato il chiaro dettato del regolamento.

La 71esima edizione del Gran Premio di Macao ha consacrato Ugo Ugochukwu come una delle giovani promesse più brillanti del panorama internazionale. Il pilota americano, grazie al supporto del team R-Ace GP, ha dimostrato maturità, velocità e un talento cristallino, ponendo le basi per una stagione 2025 da protagonista in Formula 3. Il circuito di Macao, ancora una volta, ha offerto emozioni uniche, confermandosi come un banco di prova fondamentale per il futuro dei giovani talenti del motorsport.



© Cavalieri Garage & Co.

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