GP CINA: LA GESTIONE GOMME PREMIA PIASTRI, SQUALIFICA PER ENTRAMBE LE FERRARI
- Redazione
- 24 mar
- Tempo di lettura: 3 min

Chi riuscirà a fermare la McLaren? A oggi, nessuno. Il team di Woking ha imposto il proprio ritmo con un doppio colpo da maestro: vittoria di Lando Norris in Australia e dominio totale in Cina con Oscar Piastri davanti al compagno britannico. Due gare che hanno mandato un chiaro segnale agli avversari, con la concorrenza che fatica a tenere il passo. La Mercedes di George Russell, terza a Shanghai con un distacco di oltre 11 secondi, ha limitato i danni, mentre la Red Bull-Honda di Max Verstappen non è mai stata davvero in corsa per il podio, chiudendo quarta con un ritardo di 16"656. Ancora più indietro la Ferrari, quinta e sesta, con oltre 20 secondi di distacco.
Piastri ha conquistato il suo terzo successo in carriera dopo Budapest e Baku 2024. L'australiano ha gestito la corsa con freddezza, mantenendo un ritmo costante per tutti i 56 giri e impedendo a Norris di impensierirlo. Il britannico, autore di un'ottima partenza con un sorpasso immediato su Russell, ha poi dovuto fare i conti con problemi al pedale del freno nel finale. Nonostante un pit-stop che lo aveva temporaneamente relegato dietro la Mercedes, Norris ha rapidamente ripreso la seconda posizione.
Il bottino di Shanghai è significativo: la McLaren ha raccolto punti pesanti, salendo a quota 78 nel mondiale costruttori, con 25 lunghezze di vantaggio sulla Mercedes, 42 sulla Red Bull e 43 sulla Ferrari. Anche nella classifica piloti Norris comanda con 44 punti, seguito da Verstappen a 36.
Mentre la McLaren domina, chi continua a raccogliere punti con regolarità è George Russell. Terzo a Melbourne, terzo a Shanghai (quarto nella Sprint), il britannico sta dimostrando di essere il punto di riferimento per la Mercedes, ereditando il ruolo di leader dopo l’addio di Lewis Hamilton. La W16 non è ancora al livello della McLaren, ma rappresenta un passo avanti rispetto alla W15 del 2024.
Tra le note positive per il team di Brackley c'è anche Andrea Kimi Antonelli. Il giovane bolognese ha chiuso sesto dopo le squalifiche, ottenendo punti preziosi nonostante un fondo danneggiato al via da un detrito perso dalla Ferrari di Leclerc.
Se Verstappen aveva salvato la faccia in Australia con un secondo posto, a Shanghai le difficoltà della RB21 sono emerse in tutta la loro gravità. L'olandese ha vissuto una gara anonima, partendo male, perdendo terreno sulle Ferrari e navigando tra la quinta e la sesta posizione prima di riuscire a superare Leclerc nel finale. Lontani i tempi in cui Red Bull dominava senza rivali. Per Liam Lawson, chiamato a sostituire Sergio Perez, la gara è stata ancora più complicata, costantemente nelle retrovie e senza capacità di rimonta.
Clamoroso ribaltamento post-gara a Shanghai: Charles Leclerc e Pierre Gasly sono stati squalificati dopo la verifica tecnica. La monoposto del monegasco è stata trovata sottopeso di un chilogrammo rispetto al minimo regolamentare di 800 kg, mentre l'Alpine di Gasly ha riscontrato la stessa irregolarità. Anche la Mercedes di Hamilton è stata esclusa dalla classifica per un consumo eccessivo del pattino inferiore del fondo.
Le squalifiche hanno rimescolato la classifica finale: Esteban Ocon ha ereditato la quinta posizione, seguito da Andrea Kimi Antonelli, che guadagna due posizioni. Alexander Albon avanza al settimo posto, con Carlos Sainz che porta a casa il primo punto stagionale per la Williams. Lance Stroll entra in zona punti, chiudendo nono con l'Aston Martin.
Incredibile ribaltamento per la Haas, da fanalino di coda in Australia a sorpresa positiva in Cina. Esteban Ocon ha chiuso quinto con una strategia impeccabile, mentre Oliver Bearman ha recuperato dal 19° all’ottavo posto grazie a una serie di sorpassi da manuale.
Male invece la Racing Bulls-Honda: Tsunoda e Hadjar, dopo un'ottima qualifica, si sono ritrovati fuori dai punti a causa di una strategia rivedibile. Situazione simile per l’Alpine-Renault, che con la squalifica di Gasly rimane ancora a secco di punti dopo due gare.
Alexander Albon ha portato la Williams a un ottimo settimo posto, mentre Carlos Sainz, ancora alla ricerca del giusto feeling con la FW47, ha finalmente conquistato un punto prezioso in decima posizione. In casa Aston Martin, Lance Stroll ha chiuso nono, mentre Fernando Alonso ha alzato bandiera bianca nei primi giri per problemi ai freni.
Se a Melbourne la Sauber aveva brillato con un settimo posto grazie a Nico Hulkenberg e alla pioggia, a Shanghai la realtà è stata impietosa. Sempre nelle ultime posizioni, il team svizzero ha vissuto un weekend da dimenticare, con Hulkenberg fuori dalla lotta già dal primo giro e Bortoleto autore di un testacoda che ha compromesso ogni speranza.
Dopo due gare, la McLaren sembra l’unico team ad avere la formula vincente. Ma la stagione è lunga: gli avversari riusciranno a reagire o dovremo prepararci a un nuovo dominio arancione?
© Cavalieri Garage & Co.