"Ho perso l'idraulica del volante e subito dopo le ruote posteriori si sono bloccate da sole mandandomi in testacoda e contro le barriere. Non potevo fare niente". Queste sono state le parole di Charles Leclerc, che in modo clamoroso è uscito di pista durante il giro di ricognizione del Gran Premio del Brasile. Il pilota della Scuderia Ferrari era partito dalla seconda posizione in griglia, ma la sua gara ha avuto un inizio disastroso che non lasciava spazio a speranze.
È stato un vero colpo duro per Leclerc, che ambiva al podio e sperava di superare le due Mercedes per accumulare punti preziosi per la Ferrari nella loro lotta al vertice della classifica costruttori, sfidando il team di Toto Wolff.
Questa giornata nera non ha risparmiato neanche la squadra diretta da Frederic Vasseur, che con Carlos Sainz non è riuscita a ottenere risultati significativi. Lo spagnolo era partito settimo ed è riuscito a guadagnare solo una posizione, rimanendo confinato in quel gruppo di piloti per l'intera durata del Gran Premio. Sfortunatamente, il rendimento della Ferrari ha deluso anche senza il problema idraulico di Leclerc, sollevando dubbi sulla sua capacità di competere con McLaren e Aston Martin.
Tuttavia, nonostante il ritiro di Leclerc nel giro di formazione, la corsa brasiliana è stata un altro trionfo per Max Verstappen, che è stato impeccabile nelle sue prestazioni in pista, gestendo abilmente le situazioni critiche. Questa gara è stata caratterizzata da due partenze a causa di un incidente significativo nel gruppo centrale durante il primo avvio. Kevin Magnussen è stato il colpevole di quest'incidente, che ha causato la collisione tra il suo compagno di squadra Nico Hulkenberg e Alexander Albon, ponendo fine alla loro gara. Questo caos ha portato alla bandiera rossa.
Tornando a Verstappen, ha controllato la situazione a suo piacimento, gestendo l'usura delle gomme e mantenendo una distanza sufficiente da Lando Norris, il suo principale avversario. Quando Norris ha tentato un attacco, Verstappen ha risposto con sicurezza, dimostrando ancora una volta di essere un pilota di alto livello. Questa è stata la sua 17a vittoria in 20 gare stagionali, e se non fosse stato per la vittoria della Ferrari a Singapore con Carlos Sainz, la Red Bull avrebbe trionfato in tutti i Gran Premi del 2023, comprese le due vittorie di Sergio Perez a Jeddah e Baku.
Lando Norris e la McLaren-Mercedes hanno ottenuto un risultato eccezionale, con il pilota britannico che ha ottenuto la pole position nella gara Sprint e ha concluso al secondo posto sia nella gara Sprint che nel Gran Premio. Questa è stata la sesta volta che Norris ha terminato secondo quest'anno, oltre al terzo posto a Losail. Una prestazione eccezionale che ha rafforzato la sua stagione.
La sorpresa della giornata è stata l'ascesa della Aston Martin-Mercedes al vertice. Lance Stroll e Fernando Alonso hanno dimostrato che la prestazione di questa squadra non è stata casuale, ma un ritorno alla competitività che avevamo visto all'inizio della stagione. Alonso è stato in grado di combattere con successo per il terzo posto, respingendo gli attacchi di Sergio Perez nella seconda Red Bull fino alla linea del traguardo. Un vero spettacolo, specialmente considerando che Alonso ha 42 anni.
Lance Stroll, nonostante una partenza difficile, è riuscito a ottenere un quinto posto, dimostrando di poter riscattare una stagione complicata. La performance di Stroll nei prossimi Gran Premi sarà interessante da seguire. Carlos Sainz, invece, è rimasto intrappolato nel traffico con una Ferrari che sembrava lenta, mentre Pierre Gasly ha offerto una prestazione vivace, portando la Alpine-Renault al settimo posto. La squadra ha anche conquistato il decimo posto con Esteban Ocon.
La Mercedes ha vissuto una giornata difficile, con Lewis Hamilton che ha terminato ottavo, incapace di tenere il passo delle altre monoposto sulla rettilinea. George Russell si è ritirato a causa di un problema alla power unit, mettendo in evidenza le difficoltà della Mercedes nel trovare il giusto assetto gara dopo gara, tranne la Red Bull.
Infine, un plauso va a Yuki Tsunoda, che ha terminato nono con l'Alpha Tauri, mentre la Sauber ha dovuto ritirare entrambi i suoi piloti a causa di problemi tecnici.
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